Teatro

'Maternity Blues', al Cargo va in scena il dramma delle donne

'Maternity Blues', al Cargo va in scena il dramma delle donne

In scena questa sera alle 21,00, al Teatro Cargo, torna Elena Arvigo con un testo di cui cura anche la regia, Maternity blues (from Medea) di Grazia Verasani che affronta il delicatissimo tema della depressione post partum.

Il 14 ottobre al Teatro Cargo di Genova, torna Elena Arvigo con Maternity blues (from Medea), di Grazia Verasani che affronta il delicatissimo tema della depressione post partum. In scena anche Amanda Sandrelli, Elodie Treccani e Xhilda Lapardhaja.

Una storia forte e delicata allo stesso tempo. In un ospedale psichiatrico giudiziario si incontrano quattro donne che hanno ucciso i loro bambini. Sono la dolce Marga, l’aggressiva Eloisa, la giovanissima Rina e la più consapevole Vincenza. Maternity Blues è infatti una denominazione della depressione post-partum. Chiuse all’interno dell’OPG, le quattro protagoniste trascorrono il loro tempo espiando una condanna, che è soprattutto interiore, per il gesto che ha vanificato anche le loro esistenze. Dalla convivenza forzata – che genera la sofferenza di leggere la propria colpa in quella delle altre – germogliano amicizie, spezzate confessioni, un conforto senza consolazione.

Elena Arvigo sceglie di parlare di un argomento tanto delicato e antico quanto attuale: Medea è l’eterna domanda sulla legittimità di dare la vita e di dare la morte. Quattro storie di donne: madri infanticide che vediamo chiuse, recluse, in uno spazio angusto, ciascuna con il proprio mondo di ricordi, libri, sigarette, lettere. Sono là a condividere e reinventarsi “dopo”: dopo il buio di quel gesto, di un istante che ha diviso il mondo e la vita in due metà. Lo spettacolo è tratto dal libro di Grazia Verasani, a cui si è ispirato anche il film di Fabrizio Cattani.

Quattro storie di donne: madri che ripercorrono il peccato di Medea e che vediamo chiuse, recluse, ciascuna con il proprio mondo di ricordi, libri, lettere. Sono là, insieme, a condividere e reinventarsi “dopo”: dopo il buio di quel gesto irreversibile , di un istante che ha diviso il mondo e la vita in due metà. Il tema è affrontato, come sottolinea la stessa regista, da un lato seguendo la traccia di Grazia Verasani nel suo libro, From Medea, dall’altro direttamente con le attrici, attraverso delle improvvisazioni durante la fase di creazione dello spettacolo.

Lo spettacolo, prodotto dal Teatro delle Donne, sarà in scena al Cargo, solo per questa sera, 14 ottobre, alle ore 21.